Con il documento “Prendi il largo, Chiesa di Parma” del 24 giugno 2012, il Vescovo Enrico Solmi ha ufficializzato il nuovo assetto della nostra Diocesi.
Di seguito un breve estratto:
La Chiesa di Parma oggi prende il largo, di nuovo, mandata dal Signore, e scommette sulla comunione tra i suoi membri per una rinnovata missione che ha ancora nelle parrocchie il fulcro indispensabile. Nessuna di esse viene cancellata!
Parrocchie, però, non più chiuse in se stesse, ma disposte ad una “pastorale unitaria”, aperte alla collaborazione le une con le altre, in un modo nuovo che non mortifica l’individualità, ma la valorizza per la missione. La ricchezza di ognuna dà slancio all’azione di tutte, e la povertà, che è in tutte, sollecita la premura di ognuna. Nulla di buono deve andare perduto. Al contrario, deve lievitare verso forme rinnovate, per portare con slancio il Vangelo in tutti gli ambienti di vita, con la presenza attiva di tutte le pietre vive che costituiscono la Chiesa: i fedeli laici, gli sposi, le aggregazioni laicali, le persone consacrate, i presbiteri, i diaconi, i ministri e i battezzati tutti.La terra della nostra diocesi è variegata. In essa si susseguono situazioni diverse: piccole parrocchie in montagna con difficoltà di comunicazione e con lo svuotamento invernale; grossi centri verso la pianura, con possibilità di lavoro, e la città, con parrocchie spesso grosse e autosufficienti, per poi andare verso il Po con parrocchie piccole, medie e grandi, con una presenza numerosa di sorelle e fratelli che vengono da altri Paesi. Moltissimi di loro sono cristiani, molti i cattolici.
Anche altre religioni si affacciano nei nostri paesi e chiedono di potere celebrare la loro fede con quella libertà religiosa che deve essere assolutamente garantita in tutte le parti
del mondo, anche nelle terre dalle quali questi provengono. Prendiamo il largo con la rotta del Nuovo Assetto della Diocesi, consapevoli che forse dovremo correggerla durante la navigazione, ma coscienti che il Maestro ce lo chiede.
Le parrocchie del Corpus Domini e di San Giovanni Battista hanno quindi iniziato a camminare insieme, su di un percorso che dura tutt’oggi e che in questi anni ha portato a conoscerci e a cominciare ad “unire gli intenti” per molte attività pastorali.
Il nostro auspicio è quello di riuscire a farlo sempre di più e sempre meglio!